Your cart

Your cart is empty

Chiara Maggio // Co-founder @greenvibes.store

Raccontaci di te, professionalmente e personalmente.

Mi chiamo Chiara Maggio, ho quasi 31 anni e diverse passioni, tra cui forse la più importante e duratura è sempre stata relazionarmi con le persone, ascoltarle e dialogare con loro. Scoprire diverse prospettive da cui osservare il mondo e co-costruire significati più ampi. Penso sia stato questo a spingermi verso il mondo della psicologia clinica, che ho prima approfondito con gli studi universitari e la formazione specialistica, e che ho poi sperimentato in tante differenti forme nelle esperienze lavorative successive. Ho lavorato con adolescenti e adulti, sia nel campo delle neuroscienze che in quello del supporto psicologico e dell’educazione, e quando sono poi approdata nel 2021 all’ambizioso progetto di Green Vibes, penso di aver unito tutto ciò che avevo imparato da queste esperienze ai valori che mi avevano sempre animata fin da giovanissima. Il progetto di Green Vibes è nato dal desiderio di fare la nostra parte nell’intersezione tra due campi molto complessi e sfidanti: quello della sessualità e quello della sostenibilità. Entrambi questi mondi sono incatenati ancora oggi a cliché, pregiudizi e non detti che rendono davvero complesso il dialogo aperto e l’informazione. Abbiamo accolto la sfida e creato una piattaforma che offrisse un'esperienza a 360° della sessualità, attraverso corsi e consulenze dedicate all’educazione sessuale e all’esplorazione del desiderio, affiancati da una proposta di sex toys sostenibili per l’ambiente e per la persona. 

Qual è il significato di successo per te? 

Successo per me è quel cambiamento che è reso possibile dalla collaborazione tra persone; è condividere valori e co-costruire un futuro più sostenibile per tutti e per tutte, più inclusivo e accogliente; è sentire di aver contribuito a rendere più leggero e sereno il percorso di vita delle persone.

Penso che essere imprenditrici sia una grande responsabilità: soprattutto quella di educare ad un nuovo modo di fare business, di guardare alle persone, ai problemi, alla società. La responsabilità di suggerire un modo più accogliente, che consideri emozioni e psiche delle alleate invece che degli ostacoli da zittire.

Cosa ami di più del tuo lavoro?

Del mio lavoro amo la divulgazione e il contatto con la gente: condividere con le persone un’idea di sessualità più lenta e su misura, che rispetti quelli che sono i loro reali bisogni, desideri e ritmi, e che ci permetta insieme di abbattere tabù e stereotipi culturali, imparando a vivere con più libertà. Il mio desiderio è quello di affiancare le persone nel loro percorso di ricerca di autenticità e di contatto con le parti più profonde di loro stesse, quelle parti che a volte dimentichiamo, o che crediamo “sbagliate” perché non rispecchiano le aspettative della nostra società.

Quale consiglio daresti ad una Donna che vorrebbe essere nelle tue "scarpe"? 

Avere paura del cambiamento è normale. Ne ho sempre avuta tantissima e, per questo, rimuginavo a lungo su ogni idea, possibilità, potenziale azione da intraprendere, impedendomi così di agire e “realizzarmi”. La verità è che l’unica soluzione che ha funzionato è stata smettere di pensare e buttarmi. Provarci. 

Siamo immerse nella società della performance che ha reso intollerabile il pensiero di poter fallire, ma quel che ho imparato è che di per sé il fallimento non esiste: ogni esperienza ci permette di crescere, di ri-direzionare le nostre azioni per seguire i nostri desideri più profondi e di sentirci così persone sempre più complete e fiere di noi stesse. 

Il consiglio che darei ad una Donna è di raccogliersi in uno spazio di silenzio, lontano da parole, consigli, social network, e ascoltare se stessa, ciò che la infuoca, appassiona e che la muove nel profondo. E a quel punto, respirare e fare il salto. Richiede coraggio, ma ne abbiamo molto più di quanto ci concediamo di vedere.

Un altro consiglio che mi sento sempre di dare è che la psicoterapia è uno strumento prezioso che può fare davvero la differenza nel proprio percorso, non solo quando non ci si sente a posto. A me ha cambiato la vita e sono sicura possa aiutare tantissime persone a trovare la propria strada.

Il tuo motto da #badasswoman? 

Non so se si può ritenere un motto vero e proprio, ma sicuramente è un pensiero che mi ripeto spesso: la vita è troppo bella per essere vissuta in modo non autentico. Perciò prometto di ascoltarmi con attenzione, di superare i muri delle paure e delle aspettative sociali, e di incamminarmi verso ciò che desidero. E auguro ad ogni persona di riuscire a promettersi e raggiungere questo traguardo!

I tuoi 3 articoli preferiti di MyChalom Fall Winter 2022.

I miei tre articoli preferiti di MyChalom Fall Winter 2022 sono senza dubbio gli stivali Fortune perché sono selvaggi e un po’ bohémien, i tronchetti Ursula perché sono pratici e sicuri di sé, e le scarpe con tacco e cinturino Odette perché hanno un sapore retrò elegantissimo. Penso sia magico come ogni persona possa mostrare una parte differente di sé attraverso le scarpe che indossa.