Raccontaci di te, personalmente, del tuo percorso e della tua start up
Una laurea in discipline scientifiche, matematica, un Master in Business Administration e un’esperienza professionale da executive. Da ormai circa 15 anni mi interesso attivamente al mondo della crescita personale, dove ho iniziato con la programmazione neuro linguistica e ho proseguito in un percorso che mi ha portato a venire a contatto con trainer internazionali e con metodologie e tecniche diverse, orientate allo sviluppo della consapevolezza e all’utilizzo di quel 90% delle nostre facoltà mentali non logiche ma intuitive. Allo stesso tempo, nel mio percorso di crescita professionale, mi sono occupata e mi occupo molto attivamente di women empowerment. In questo percorso è nata l’ispirazione che ha dato vita a YA.BE – (Y)ou (A)re (BE)autiful, dall’intuizione e dalla consapevolezza che la bellezza è l’espressione della consapevolezza di sé e dalla capacità di esprimere, valorizzare e far brillare la nostra luce, i nostri talenti, le nostre risorse, in una parola la bellezza che ciascuno di noi è. Nell’incontro con Margherita Paradisi, co-founder di YA.BE, si è poi completato il disegno e la visione di YA.BE. Il nostro sogno è di riscrivere la definizione di bellezza permettendo a tutti di SENTIRSI belli guardandosi allo specchio e, per fare questo, abbiamo creato prodotti di skincare completamente naturali, vegani, privi di allergeni e quindi rispettosi delle esigenza di ciascuno e che hanno un ingrediente unico e speciale: la mindfulness, attraverso dei podcast dedicati che arricchiscono e completano a livello mentale l’azione del cosmetico sulla pella creando così un’esperienza di consapevolezza e bellezza avvolgente e unica e trasformando la beauty routine in un vero e proprio appuntamento con noi stessi.
Quale impatto la tua start up pensi stia avendo su altre donne intorno a te?
E’ ogni volta sorprendente e una grande conferma per me e per tutte noi in YA.BE vedere come YA.BE apra delle prospettive nuove, accenda delle nuove luci, nelle persone e nelle donne che ne vengono a conoscenza e che provano i nostri prodotti. In particolare, abbiamo condotto un focus group nella primavera di quest’anno dove donne di tutte le età tra i 25 e i 65 anni, e con diversi tipi e caratteristiche di pelle, hanno provato i nostri prodotti per 5 settimane. I risultati di efficacia cosmetica e dei podcast é stata al di sopra delle nostre aspettative, registrando un miglioramento percepito in termini di salute e bellezza della pelle di circa il 12% e in termini di maggiore tranquillità, equilibrio, qualità del sonno, fiducia in sé stesse di circa il 13%. Vedere una misura numerica dell’impatto e del miglioramento che portiamo alle donne in termini di fiducia in sé e percezione della propria bellezza ci sta dando proprio l’evidenza che stiamo procedendo a realizzare il nostro sogno.
Dalla tua incredibile esperienza qual è stata la più grande ricompensa e la più grande sfida nell'essere CEO?
Devo confessare che preferisco sentirmi founder che CEO…. Il CEO è una manager, la founder è una imprenditrice. Sono chiaramente anche CEO della mia startup ma mi identifico nel ruolo di creatrice e di imprenditrice. Credo che ci sia una caratteristica che identifica un imprenditore ed è il sogno. Una imprenditrice realizza un sogno!
Qual è il miglior consiglio che hai ricevuto da un mentor?
I migliori consigli sono quelli che non ho ricevuto. Mi spiego: quelli che non ho ricevuto direttamente ed esplicitamente come consigli ma come domande, spesso domande aperte che mi hanno portato a vedere il suggerimento “nascosto” e vorrei sintetizzare come migliore consiglio il seguente: l’importanza dei piccoli passi. Spesso vogliamo fare pochi passi da gigante e invece dobbiamo sempre tenere nella mente e nel cuore la longevità, la resilienza e la fortuna della tartaruga!
Quando ti sei sentita maggiormente "empowered" nel corso della tua carriera?
Quando ho scelto di diventare imprenditrice e poi quando ho scelto di essere imprenditrice.
Da MyChalom pensiamo che ogni badass woman abbia dovuto compiere un passo decisivo per arrivare dove si trova ora. Chiamiamo questo momento "TBS", The Big Step. Qual è stato il tuo?
Il mio big step è stato scegliere di lasciare la mia carriera da executive manager per affrontare i mari aperti della creazione e dell’imprenditorialità.
I tuoi 3 articoli preferiti di MyChalom Fall/Winter 2022
NORAH, SUSANNE, DIAMOND
Per concludere, il tuo motto da badass woman
Il mio motto è la domanda che è un po’ il motto di YA.BE e la domanda che alla mattina mi faccio davanti allo specchio: “Riesci a vedere la bellezza che sei?”